Curiosità sui Materiali e il Loro Riciclo

Curiosità sull’uso e sul Riciclo della Carta:

  • Per produrre una tonnellata di carta da cellulosa vergine occorrono: 15 alberi, 440.000 litri d’acqua e 7600 chilowattora di energia elettrica. Invece per produrre una tonnellata di carta riciclata occorrono: 0 alberi, 1.800 litri di acqua, 2700 chilovattora di energia elettrica.
  • Un impiegato medio getta via circa 100 kg di carta riciclabile di alta qualità ogni anno.
  • Se riciclassimo il 20% della carta che usiamo, contribuiremmo a salvare 4,5 milioni di alberi, a risparmiare 5 miliardi di chilowattora di energia elettrica e 440 miliardi di litri di acqua.
  • La materia prima della carta è costituita da vegetali (paglia, canne) e da legni bianchi e teneri (abeti, pioppi, pini, betulle).
  • 9 scatole su 10 sono realizzate con carta riciclata.
  • Quasi il 90% dei quotidiani prodotti in Italia viene stampato su carta riciclata.
  • In Italia si consumano circa 800 mila tonnellate di carta di giornale all’anno.
  • Con 7 scatole di biscotti si fa 1 quotidiano, con 4 confezioni di pasta 1 quaderno.
  • Il 100% delle scatole per prodotti fragili e voluminosi sono in cartone riciclato.
  • Per ogni tonnellata di prodotti cellulosici, avviati a riciclo, si realizza un taglio di ben 1.038 Kg di anidride carbonica.
  • La parola carta deriva dal latino e significa “foglio”. Nelle altre lingue europee invece si utilizzano parole la cui radice proviene da papiro. In inglese “paper”, in francese “papier”, in spagnolo “papel”.

 

Curiosità sull’uso e sul Riciclo del TetraPak:

  • Tetra Pak è l’azienda leader nella produzione di imballaggi per alimenti.
  • I cartoni per alimenti a lunga conservazione (latte a lunga conservazione, succhi di frutta, panna, vino) sono composti dal 75% di carta, 20% polietilene, 5% alluminio.
  • I cartoni per alimenti di prodotti freschi (latte fresco) sono composti dall’80% di carta dal 20% di polietilene.
  • Carta, polietilene e alluminio sono materiali nobili riciclabili al 100%.
  • Dal riciclo dei contenitori in cartone per alimenti si ottengono: Cartafrutta (carta interamente riciclata dalla cellulosa dei contenitori per i prodotti a lunga conservazione), Cartalatte (carta interamente riciclata dalla cellulosa dei contenitori per prodotti freschi) e Ecoallene (un materiale costituito da polietilene ed alluminio derivante interamente dal riciclo dei cartoni per i prodotti a lunga conservazione).
  • Nel giugno 2003 Tetra Pak e Comieco si accordano sulla raccolta differenziata dei cartoni per bevande.
  • Gli inchiostri utilizzati nella stampa dei contenitori Tetra Pak sono prevalentemente a base acquosa e contribuiscono a ridurre l’emissione di sostanze inquinanti nell’ambiente.
  • Di tutti i cartoni per bevande prodotti da Tetra Pak il 58.5% contiene latte e derivati, il 29% succhi di frutta e tè, il 5.1% passata di pomodoro, il 4.6% vino.
  • La cellulosa utilizzata per la produzione dei cartoni per bevande, proviene da selvicoltura naturalistica di abeti rossi.

Curiosità sull’uso e sul Riciclo del Vetro:

  • Il riciclaggio del vetro consente di risparmiare le materie prime, limitando l’apertura di nuove cave, a tutto vantaggio della salvaguardia del territorio.
  • Il vetro prodotto dal vetro di scarto riduce del 20% l’inquinamento atmosferico e del 50% quello idrico.
  • L’energia risparmiata grazie al riciclaggio di una bottiglia di vetro è in grado di far accendere una lampadina da 100 watt per 5 ore.
  • Per 1000 Kg di vetro occorrono 742 Kg di sabbia ricca di silice, 170 Kg di soda, 170 Kg di calcare e 60 Kg di feldspati.
  • Per produrre 1 Kg di vetro partendo dalla materia prima si consuma 500 grammi di petrolio. Partendo invece dal rottame ricavato dalla raccolta differenziata si ha, per lo stesso quantitativo, un consumo di 350 gr. di petrolio.
  • Il vetro si ricicla all’infinito senza perdere mai le sue qualità, diventando un giorno un flacone di profumo, un giorno un barattolo di olive, un altro una bottiglia di spumante.
  • Per ottenere una bottiglia per il vino del peso di circa 325 grammi, si possono utilizzare alternativamente, 350 grammi di rottame di vetro alla temperatura di 1400 C oppure 420 grammi di materie prime tradizionali (sabbia, soda e carbonato di calcio) di natura estrattiva ad una temperatura di 1600 C°; come vedi la differenza salta all’occhio.
  • Sette è il numero di volte che mediamente una bottiglia è in grado di tornare sul mercato, con il famosissimo “vuoto a rendere”, prima di finire nel contenitore della raccolta differenziata.
  • Il 65% delle bottiglie oggi immesse al consumo nel paese sono fatte con vetro riciclato proveniente dalla raccolta differenziata nazionale.
  • I colori del vetro si mescolano nella raccolta differenziata facendo così ottenere solo colori tendenti alle varie tonalità di verde. Se si separassero, anche per colore le bottiglie di vetro riciclato potrebbero essere anche trasparenti.

Curiosità sull’uso e sul Riciclo della Plastica:

  • Con 12 bottiglie di plastica si produce una maglia, riciclandone 20 si confeziona un pile, mentre con 1 si risparmia l’energia sufficiente ad accendere una lampada da 60 watt per un’ora.
  • Il 75 % del materiale utilizzato per fabbricare una maglietta può essere data da bottiglie di bevande riciclate.
  • Per ridurre il volume, occorre schiacciare bottiglie e contenitori di plastica in senso orizzontale; una bottiglia non schiacciata occupa lo spazio di 4 schiacciate.
  • La legge impone che la plastica riciclata per motivi igienici, non possa essere utilizzata nel settore alimentare.
  • In apparenza le plastiche sembrano tutte simili, ma in realtà non è così. Il PET, ad esempio, è in grado di trattenere l’anidride carbonica quindi si usa per le bevande gassate; col PVC si fanno tubi e nastri isolanti, di PP sono le siringhe le vaschette per il formaggio, di PE sono i sacchetti.
  • La plastica bruciata produce sostanze cancerogene come le diossine, che permangono su frutta e verdura anche una volta lavati.
  • La produzione di materie plastiche è responsabile di gran parte dei rifiuti tossici oggi prodotti; se ti è possibile scegli e utilizza materiali alternativi.
  • L’inchiostro che viene usato sui sacchetti di plastica contiene sostanze pericolose e, quando il sacchetto viene bruciato, le sostanze tossiche si disperdono nell’aria.
  • Le bottiglie di plastica, se esposte al calore o al sole, rilasciano sostanze tossiche nella bevanda contenuta.

Curiosità sull’uso e sul Riciclo dell’acciaio:

  • Il contenitore d’acciaio è ermetico, mantiene inalterate le sue prestazioni, è robusto, si recupera, è duttile, ecc…
  • Con 13 barattoli di pelati si fabbrica una pentola nuova, con 19.000 barattoli per conserve un’automobile, con 7 scatolette di tonno, un vassoio.
  • Con l’acciaio riciclato da 2.600.000 scatolette da 50 grammi, si può realizzare 1 Km di binario ferroviario.
  • I materiali contrassegnati dalla sigla, “ACC” sono ricoperti di stagno attraverso un processo chimico fisico detto di elettrolisi e prendono il nome di banda stagnata. Se, invece, i contenitori sono ricoperti di stagno, con il procedimento d’immersione prendono il nome di latta.
  • Grazie alla tua collaborazione barattoli, scatolette, tappi corona, secchielli potranno diventare binari ferroviari, biciclette, panchine, vassoi, ecc…
  • L’acciaio è una lega artificiale di ferro e carbonio, ottenute attraverso varie lavorazioni dai minerali di ferro.
  • L’acciaio inossidabile è composto dal 70% di ferro, dal 20% di cromo, dal 9,5 di nichel e dallo 0,5 da carbonio. Tanto per capirci è l’acciaio che non arrugginisce.
  • Con il riciclaggio di un’automobile si risparmiano 1150 Kg di ferro e 635 Kg di carbone coke.
  • I gas CFC (clorofluorocarburi), responsabili del buco dell’ozono, contenuti nelle bombolette spray d’acciaio e di alluminio, che puoi benissimo riciclare, sono stati sostituiti dal propano, butano, dimitiletere, protossido di azoto. E’ importante sapere però che, se utilizzati in casa, devono essere adoperati in ambienti ben arieggiati, in quanto possono causare problemi alla salute se respirati.

Curiosità sull’uso e sul Riciclo dell’alluminio:

  • Negli anni 50-60 in un automobile c’erano in media 40 Kg di alluminio, oggi c’è ne sono circa 70. Diverse case automobilistiche hanno già iniziato ad utilizzare al 100% l’alluminio per telai e per carrozzerie.
  • Riciclare 1 Kg di alluminio fa risparmiare l’estrazione di 4 Kg di bauxite, e 13 kWh di elettricità, mentre per ricavarne 1 Kg partendo dall’alluminio riciclato servono solo 0.7 kWh di elettricità.
  • Con 800 lattine si costruisce una bicicletta completa di accessori, con 640 un cerchione per auto, con 360 una bicicletta da corsa, con 150 una bici da competizione, con 130 un monopattino, con 37 una caffettiera, con 3 un paio di occhiali.
  • Tutte le caffettiere prodotte in Italia (circa 7.000.0000.000) sono d’alluminio riciclato.
  • In Italia si producono ogni anno più di un miliardo di lattine: una sull’altra coprirebbero quasi la distanza tra la terra e la luna.
  • Per produrre 1 kg di allumino occorrono 4 Kg di bauxite e 14 KWh di elettricità. Riciclandolo il risparmio energetico è nell’ordine del 90-95%.
  • L’energia che si risparmia riciclando una sola lattina di alluminio è sufficiente a far funzionare un apparecchio televisivo per 3 ore o un computer per 4.
  • Attualmente la produzione di una lattina può richiedere circa il 40% in meno di alluminio rispetto a 25 anni fa.
  • Per ottenere 1 kg di alluminio riciclato sono necessarie 71 lattine usate.
  • L’allumino è leggero, resistente alla corrosione, duttile e malleabile, conduttore elettrico, conduttore termico, conduttore sonoro, riflettente, amagnetico, riciclabile all’infinito.
  • Il duralluminio è una lega composta dal 96% d’alluminio e dal 4% di rame. E’ utilizzato soprattutto per la costruzione di aerei e di cerchioni d’auto.

Curiosità sull’uso e sul Riciclo del legno:

  • Riciclando 300 cassette di legno si costruisce un armadio nuovo.
  • Riciclando 4 pellet si ricava una scrivania, mentre, con una bobina porta cavi si fabbrica un comò.
  • Se tutto il legno riciclato da Rilegno (ogni anni circa 1.600.000 tonnellate) venisse triturato, si potrebbero riempire completamente 5 edifici grandi quanto il Colosseo di Roma.
  • I pannelli di truciolare prodotti ogni anno con il legno riciclato sarebbero sufficienti a coprire la superficie di tutta l’area edificata della città di Roma.
  • Si stima che ogni albero adulto assorba, in media, 6 Kg di anidride carbonica all’anno e un bell’esemplare di faggio può fornire l’ossigeno sufficiente ad una decina di famiglie.
  • Gran parte dei tuoi mobili è trattato con prodotti tossici; informati prima di ogni nuovo acquisto dei trattamenti subiti.
  • Molti vecchi mobili realizzati in truciolato e multistrato, rilasciano perennemente in piccole quantità una sostanza altamente tossica chiamata “formaldeide”. Per ovviare in parte al problema, cambia spesso l’aria in casa e acquista piante che assorbono le sostanze tossiche (spatifillo, ficus beniamino, dracena).
  • I mobili e gli altri prodotti a base di cellulosa che hanno il marchio (FSC) Forest Stewardship Council, indicano che il legno proviene da pratiche di buona gestione forestale e fanno contribuire fattivamente agli sforzi per contenere il degrado delle foreste. Preferiamo questi ad altri.

Curiosità sull’uso e sul Riciclo dell’Organico:

  • Circa un terzo dei rifiuti prodotti da una persona è composta da rifiuti organici che possono essere introdotti nuovamente nei cicli della natura. Dalla decomposizione dei rifiuti organici, infatti, si ottiene un ottimo concime per il terreno chiamato compost.
  • Il compost può essere prodotto sia su scala industriale che domestica, cambiano solo i tempi di produzione 3/6 mesi per quello domestico, 20/50 giorni per quello industriale.
  • Tra gli oltre 30 milioni di tonnellate di rifiuti prodotti annualmente in Italia, bucce, avanzi alimentari e altri organici, costituiscono una componente molto importante: la trasformazione dei rifiuti organici in compost potrebbe diventare una delle industrie più produttive del nostro paese.
  • Se viene conferito in modo indifferenziato l’organico, la sua decomposizione in discarica è fonte di inquinamento delle falde acquifere e dell’aria.

Curiosità sul Secco non Riciclabile:

  • Tutto ciò che viene messo nel contenitore grigio, è destinato alla discarica all’inceneritore e oltre al danno ambientale che tale tipo di rifiuto provoca, esso è fonte anche di un danno economico.
  • Lo smaltimento dei rifiuti non riciclabili costa a tutti noi 90 Euro/tonnellata.
  • Se farai un’attenta raccolta differenziata, essi rappresenteranno solo il 20%.

Curiosità sull’Automobili:

  • Le auto diesel emettono una quantità molto più piccola di monossido di carbonio e di idrocarburi e niente piombo rispetto a quelle a benzina, ma un maggior rilascio di polveri e fumo nero. I nuovi motori diesel ecologici sono notevolmente migliori in tal senso, anche se il top di ecologia e di risparmio è il gas.
  • L’utilizzo del portapacchi e dei pneumatici sgonfi, aumentano il consumo di carburante.
  • Evita i percorsi urbani congestionati: un lieve aumento della velocità ti fa risparmiare fino al 22 % di carburante.
  • I filtri del carburante e dell’aria sporchi aumentano del 35 % il consumo di carburante.

Curiosità sull’uso e sul Riciclo delle Gomme Auto:

  • Ogni anno in Italia, vengono consumati 250 mila tonnellate di pneumatici.
  • Il tuo gommista deve pagare circa 20 centesimi al Kg per smaltire correttamente i pneumatici.
  • Un pneumatico gonfiato correttamente dura molto più a lungo (si previene il prematuro consumo da “eccessiva flessione” e il surriscaldamento) e permette di risparmiare parecchio carburante.
  • I pneumatici in buone condizioni subiscono un trattamento di rigenerazione e vengono di nuovo immessi sul mercato; quelli inutilizzabili vengono riciclati, nell’asfalto per strade, nei cavi isolanti, nei tubi per annaffiare, ecc…

Curiosità sull’uso e sul Riciclo dei RAEE:

  • condizionatori d’aria, sono pericolosi se dispersi, in quanto danneggiano lo strato d’ozono che ci protegge dalle radiazioni solari. Ecco perché è importante non romperle neanche quando l’apparecchio è vecchio. In appositi centri il gas verrà estratto dall’elettrodomestico senza danni per l’ambiente.
  • I metalli contenuti all’interno di televisioni, di monitor, di computer, anche se in piccola quantità sono molto tossici per l’uomo se dispersi nell’ambiente.
  • I condizionatori, se non superano i 5 gradi di differenza tra la temperatura esterna e quella interna, fanno risparmiare ogni giorno 200.000 barili di petrolio ed evitano malattie al sistema immunitario; inoltre il filtro d’aria sporco aumenta il consumo, dimezza notevolmente l’efficacia, e sprigiona nell’aria pericolosissimi batteri.
  • Se lo strato di brina del freezer supera i 5 millimetri e la serpentina del condensatore posta sul retro del frigo è ricoperta di polvere, il consumo di energia elettrica si raddoppia. Puliscilo periodicamente.

Curiosità sull’uso e sul Riciclo dei Medicinali:

  • I principi attivi e gli eccipienti dei medicinali scaduti sono un elenco di veleni altamente pericolosi e tossici non solo per l’uomo ma anche per la natura: infatti, se dispersi nell’ambiente possono inquinare terreno ed acqua.
  • I farmaci raccolti non vengono riciclati, ma smaltiti in appositi contenitori ermetici e distrutti in speciali forni.
  • Questi materiali vengono raccolti in scatole apposite e ben identificabili al cui interno ci sono sacchetti in polietilene chiusi ermeticamente. Non possono essere riciclati, ma vengono distrutti in appositi forni ad altissime temperature.

Curiosità sull’uso e sullo Smaltimento dell’Amianto:

  • Per darti un’idea dell’estrema finezza delle fibre in amianto, basti pensare che in un centimetro lineare si possono affiancare 250 capelli umani o 335.000 fibre di amianto.
  • Le fibre di amianto sono talmente piccole e leggere che riescono a giungere con facilità negli alveoli polmonari, e rimangono in sospensione nell’aria per parecchio tempo in balia delle correnti.
  • Gli operai specializzati ricoprono con vernici particolari l’interno e l’esterno di lastre da tetto e solo l’esterno delle altri parti edili più piccole, in modo da creare una vera e propria barriera che incolli sulla superficie e non rilasci fibre durante le operazioni di smontaggio e rimozione.
  • Non si dovranno rompere o frantumare in nessun caso le parti in amianto; di conseguenza non si adopereranno mai flessibili, martelli, strumenti abrasivi che potrebbero generare polveri cancerogene. In casi estremi si adopereranno aspirapolveri ad acqua con filtri speciali.
  • Gli operai addetti utilizzano mascherine con particolari filtri (tipo 3M.8710), e tute che coprono completamente il corpo dalla testa fino alle scarpe, le quali ogni volta vengono smaltite correttamente come rifiuti contenenti amianto.

Curiosità sull’uso e sul riciclo di Batterie e Accumulatori:

  • Più della metà del peso di una batteria di auto o di camion è costituita da piombo.
  • Le batterie esauste contengono mediamente il 65% di piombo (sotto forma metallica, di sali e ossidi) il 25 % di elettrolita (acido solforico) e il 10% di materie plastiche. Questi componenti hanno un alto valore inquinante: penetrano nel terreno, avvelenano la vegetazione circostante, si mescolano nelle falde freatiche, si disperdono nel pulviscolo atmosferico e provocano gravissimi danni all’ambiente e alla salute dell’uomo.
  • Negli impianti di riciclaggio, le batterie vengono frantumate per separare il piombo che è riciclabile, dall’acido solforico che viene neutralizzato dalla plastica, che è anch’essa riciclabile. Così non solo si elimina un pericolo tossico, ma si aiuta a conservare risorse naturali ed energia.

Curiosità sull’uso e sul riciclo delle Pile:

  • Dopo pochissimo tempo l’involucro delle pile (buttate sul terreno o che vanno in discarica) si corrode lasciando fuoriuscire sostanze tossiche pericolosissime come mercurio, nichel, piombo, cadmio, zinco, cromo, ecc..
  • Ogni italiano consuma in media 300 grammi di pile a testa il 50% delle vendite di batterie viene effettuato durante il periodo natalizio.
  • Le batterie a bottone (quelle piccolissime per orologi, e per calcolatrici) sono le più pericolose, perché contengono la più grande quantità di mercurio;
  • 1 grammo di mercurio (quanto contenuto in una pila a bottone) è sufficiente ad uccidere una persona e a contaminare un milione di metri cubi d’acqua.

Curiosità sull’uso e sullo smaltimento dei Toner:

  • La polvere nera contenuta nelle cartucce dei toner, di fotocopiatrici, di stampanti, ecc.. è pericolosissima se inalata e dispersa nell’ambiente, inoltre, dalla raccolta differenziata delle cartucce scariche tantissime aziende le rigenerano contribuendo anche a ridurre i vuoti delle cartucce.

Curiosità sull’uso e Riciclo dell’Olio vegetale:

  • L’olio di frittura se versato negli scarichi fognari, oltre che intasare i tuoi tubi di scarico, limita il funzionamento del depuratore a causa della melma che provoca, determinando danni alle acque dei fiumi e del mare.
  • L’olio di oliva usato, se opportunamente filtrato, può essere utilizzato per la fabbricazione di sapone.
  • Gli oli vegetali usati (d’oliva di semi, ecc..) sono ottimi per accendere il fuoco, evitando quelle sostanze tossiche degli accendi fuoco industriali.

Curiosità sull’uso e Riciclo dell’Olio Minerale

  • Se “FAI DA TE” il cambio dell’olio, non dimenticare poche e semplici regole: indossa guanti impermeabili, metti l’olio in un contenitore chiuso ermeticamente, porta l’olio gratuitamente al centro di raccolta comunale.
  • Da 100 kg di olio usato se ne ottengono 68 di olio nuovo: 1 solo kg di olio usato, disperso nell’ambiente, inquina 1000 metri cubi d’acqua.
  • Ogni anno in Italia si consumano 700 mila tonnellate di olio minerale per veicoli a motori, di cui 215 mila restano come residuo (il resto è consumato dal motore).
  • Quando l’olio usato viene rovesciato sul terreno, ben presto si infiltra fino a raggiungere la falda acquifera: è sufficiente un litro d’olio a inquinare 950 mila litri di acqua potabile.
  • Versare l’olio usato nelle fognature o sulle strade è come rovesciarlo direttamente nei mari o nei fiumi: 5 litri di olio usato coprono con una sottile pellicola 5000 metri quadrati di acqua di mare e impediscono a flora e a fauna sottostanti di ossigenarsi, provocandone la morte.
  • Bruciare l’olio usato è pericolosissimo, in quanto i fumi prodotti sono altamente cancerogeni, come lo è l’odore che rimane sul luogo della combustione.
  • Sia tu, sia il meccanico non dovete pagare nulla, per consegnare l’olio alle ditte aderenti al COOU, che effettua il ritiro gratuitamente (il meccanico paga per i filtri e per altri rifiuti meccanici, assolutamente mai per l’olio).
  • Il COOU rigenera l’olio usato, ottenendo ottime basi lubrificanti nuove e altri prodotti petroliferi; così, oltre a salvaguardare l’ambiente, si possono contenere le importazioni di petrolio greggi

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