Come realizzare un giardino verticale con materiali da riciclo

albahabaca-808420_960_720

 

La voglia di avere un piccolo orticello o di essere circondati da piante fiorite, può essere soddisfatta anche se non si hanno grandi spazi a disposizione. Questo grazie al giardino verticale che consente di coltivare piante e fiori anche su piccoli balconi. Il giardino verticale è molto bello da vedere e permette di avere un piccolo orto con verdure da taglio, un orto di erbe aromatiche, un giardino fatto di piante grasse o di fiori colorati. Il giardino verticale è anche economico, perché lo si può realizzare con materiali di recupero, dando sfogo alla propria fantasia.

Vediamo come realizzarlo con materiali riciclati. Innanzitutto occorre progettarlo, e decidere che tipo di giardino verticale realizzare. La scelta si baserà principalmente su questi fattori:

  • Se il giardino è in un ambiente interno od esterno
  • Se è destinato alla coltivazione di  fiori od ortaggi
  • Se è in una zona soleggiata o all’ombra
  • Lo spazio che si ha a disposizione
  • Il materiale di cui si dispone per la base di appoggio e per i vasi

A seconda del materiale che hai a disposizione puoi scegliere la tipologia di giardino da realizzare: il pallet ad esempio è adatto agli ambienti esterni, le bottiglie si adattano sia agli interni che agli esterni, e così via.

Difetti del giardino verticale

Il giardino verticale ha molti pregi: è bello da vedere, consente anche di fungere da divisorio (ad esempio tra due terrazze), occupa poco spazio.

Ci sono però anche degli svantaggi. Uno dei nei del giardino verticale è rappresentato dall’annaffiatura. Le piante coltivate in vaso hanno generalmente bisogno di annaffiature e fertilizzazioni regolari per ottenere una crescita regolare e fioriture rigogliose. In questa tipologia di giardino è necessario prevedere un sistema di irrigazione ad hoc, spesso dall’alto, tenendo conto delle diverse necessità delle piante presenti. Altri nei riguardano la manutenzione, e nel caso dei giardini interni, il consumo energetico legato all’impianto di irrigazione.

Nel progettare il il giardino verticale occorre valutare il peso dei vasi (o degli oggetti che si useranno in alternativa): la struttura deve poter sopportare il peso senza il rischio di cedimenti. Per limitare il peso al minimo puoi utilizzare vasi molto leggeri, in bioplastica o in vimini, oppure cestini, tasche e quanto la tua creatività ti suggerisce. Se sei bravo con il fai da te, ecco qui alcuni spunti interessanti.

Come realizzare un giardino verticale riciclando tubi idraulici

Cosa occorre:

  • Tubi idraulici dal diametro sufficiente ad accogliere delle piante, meglio ancora se tubi con raccordo a 45°
  • Smalto all’acqua per esterni
  • Pennello a punta piatta
  • Grasso fissativo
  • Rete metallica ad giardino a maglie strettissime
  • Forbici
  • Terriccio
  • Piantine
  • Fascette da elettricista

I tubi possono essere incastrati tra loro. Sono tutti dotati di un raccordo e quindi sono in grado di ospitare tranquillamente le piantine. Se hai dei classici tubi di plastica, puoi tagliarli a metà e puoi seguire il medesimo procedimento che si utilizza con la grondaia. Nel caso in cui i  tubi idraulici fossero chiusi puoi sezionarli orizzontalmente così da ottenere due metà concave da impiegare come delle grondaie, o in alternativa puoi forarli.

Prima di tutto bisogna pitturare il tubo con raccordo a 45° e fare asciugare la vernice. Poi puoi passare a cospargere la guarnizione interna dei tubi con del grasso e incastrare i tubi tra loro. I tubi vanno poi impilati a mo’ di colonna: questa sarà base del giardino verticale.

Successivamente dovrai tagliare una sezione della rete metallica a maglie sottili, avvolgerla su se stessa e inserirla nel tubo principale della colonna. La rete bloccherà il terriccio che si andrà ad aggiungere nei vari raccordi. Aggiungi il terriccio in ogni raccordo e anche nel foro superiore e quindi inserisci le piantine.

Aiutandoti con le fascette da elettricista, àncora il giardino verticale fai da te alla ringhiera del balcone o a qualunque altro supporto. Il gioco è fatto!

Come realizzare un giardino verticale riciclando grondaie

Anche le vecchie grondaie possono essere riciclate per realizzare un giardino verticale. Innanzitutto vanno fissate alla parete e poi riempite con il terriccio, avendo cura di non arrivare al bordo. Al terriccio universale va aggiunto uno strato di terriccio fertile o materia organica ben matura, da livellare con altro terriccio universale.

Una volta preparato il terreno puoi mettere a dimora piantine già sviluppate o semini. Ovviamente occorre tenere in considerazione quelle che saranno le dimensioni della pianta adulta. Nelle grondaie sono indicate piantine grasse, piante ornamentali a sviluppo lento, piante aromatiche, verdure da taglio.

Come realizzare un giardino verticale fai da te riciclando pallet

I pallet ben si prestano per allestire un giardino verticale all’esterno della tua casa. Vediamo come realizzarlo.

Cosa occorre:

  • 1 pallet
  • 6 bottiglie di plastica da 1,5 litri
  • Forbici
  • 6 fascette
  • vernice atossica
  • terriccio
  • trapano e perni o ganci

Per prima cosa bisogna preparare i pallet: scartavetra e impermeabilizza tutti i pallet. Taglia i fondi delle bottiglie e posizionale una sopra l’altra, fissandole con le fascette che dovranno essere fatte passare attraverso le assi del pallet. Le bottiglie possono anche essere tagliate lateralmente e fungere quindi da vasi più lunghi e più bassi. Il pallet va poi fissato alla parete con trapano e perni.

Come realizzare un giardino verticale riciclando una rete per polli

Per realizzare questa struttura è sufficiente creare una scatola utilizzando del compensato, riempirla di terra e ricoprirla con della stoffa, sopra la quale va fissata, utilizzando una spara graffette, la rete per polli. Le piantine vanno piantate attraverso i fori della rete, tagliando la stoffa con una forbice. La stoffa impedirà alla terra di cadere e sporcare e la rete sosterrà le piantine. Le piante ideali per questo tipo di giardino sono le piante grasse che hanno bisogno di poche annaffiature.

No Comments

Post a Comment