Pattumiera per raccolta differenziata

In Italia la raccolta differenziata dei rifiuti è iniziata negli anni ‘90, dopo una serie di normative che prevedono la classificazione della spazzatura per materiali. Nel 2009 è stato introdotto l’obbligo per tutti i comuni italiani di raccogliere in maniera differenziata almeno il 35% dei rifiuti, percentuale salita al 65% nel 2012 seppur non raggiunta ancora.

Per le famiglie, l’introduzione della gestione differenziata dei rifiuti ha avuto diverse conseguenze, tra cui la modifica sostanziale delle abitudini e il dover acquistare una pattumiera per differenziata per ogni tipologia di rifiuto.

Sul mercato attualmente vi è una gran varietà di bidoni per la differenziata, che va dai modelli più semplice in plastica a quelli più moderni da incasso, passando dai secchi da esterno a quelli da design, nonché armadi e mobili specifici che nascondono la pattumiera differenziata.

Di seguito, cercheremo di orientarvi nella scelta del bidone per la differenziata, differenziando le diverse proposte in funzione delle sue caratteristiche, materiali e vantaggi.

Ecco i principali modelli sul mercato:

Pattumiera differenziata estraibile sottolavello

Incominciamo da un modello perfetto per gli ambienti ridotti e per chi odia vedere i secchi per la spazzatura all’interno dell’abitazione. La pattumiera differenziata sottolavello estraibile è la scelta ideale dal punto di vista della praticità, igiene e design.

Si tratta perlopiù di un carrello scorrevole che contiene due, tre o perfino quattro secchi per la differenziata, che va collocato sotto il lavello o all’interno del mobile da cucina e che spesso esce automaticamente quando si aprono le ante o il cassettone.

Vi sono anche modelli diversi, come la pattumiera per raccolta differenziata da appoggio, che possiede una base composta da vaschette con divisori mobili, che consentono di riorganizzare i contenitori come più si preferisce; in certi casi, rimangono a disposizione spazi liberi che possono esser impiegati per stoccare detersivi, sacchetti, spugne e prodotti per la pulizia.

I contenitori sono lavabili, dotati di coperchio e le loro dimensioni variano in genere da 6 a 15 litri.

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Pattumiera raccolta differenziata a 3 scomparti

Una soluzione pratica ed economica per chi non ha la possibilità di utilizzare una pattumiera da incasso, sono i bidoni per la raccolta differenziata da 3 scomparti.

Plastica, carta e vetro possono essere smaltiti in maniera semplice e conveniente utilizzando questa unica pattumiera a tre scomparti, disponibile sia in versione da interno che da esterno. Questi secchi per la differenziata sono sempre dotati da coperchio; alcuni modelli sono abbastanza grandi, raggiungendo complessivamente una capacità di 75-80 litri o ancora di più.

Altri modelli dispongono di un comodo pedale, che consente di smaltire i rifiuti senza toccare il coperchio. Solitamente sono in colore grigio, con coperchi o dettagli in giallo, blu e verde in funzione della tipologia di rifiuto da smaltire.

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Pattumiera raccolta differenziata a 4 scomparti

Vi sono anche pattumiere con quattro secchi in plastica di vari colori per facilitare la classificazione dei residui. In questo caso, il più delle volte si tratta di una pattumiera verticale in acciaio, che ricorda in qualche modo una scarpiera, dotata di quattro bidoni in plastica rimovibili al suo interno.

Estetica, praticità e igiene sono alcuni dei principali vantaggi di questi bidoni verticali per la differenziata, dalla capacità complessiva di 80 litri circa e di facile pulizia e installazione. Il quarto scomparto può essere utilizzato per la raccolta dell’umido, oppure per le batterie esauste o altri rifiuti speciali.

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Pattumiera differenziata verticale

Sia che dispongano di tre o quattro scomparti, le pattumiere per la differenziata possono essere organizzate in maniera verticale, ovvero con i secchi uno sopra l’altro, oppure orizzontale con i bidoni uno accanto all’altro.

I modelli verticali sono salvaspazio e consentono di approfittare dagli spazi aerei dell’abitazione, disponendosi a mo’ di totem o, come già menzionato, utilizzando un design simile a quello della classica scarpiera verticale; molto spesso si tratta di pattumiere in acciaio inox, oppure di secchi in plastica all’interno di un mobiletto in legno, e solitamente sono tra le soluzioni più costose sul mercato.

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Pattumiera differenziata impilabile

Un’alternativa salvaspazio consiste nell’acquistare tre o quattro bidoni per la differenziata in plastica e posizionarli uno sopra l’altro, ottimizzando gli spazi ma anche riducendo la spesa rispetto un totem o pattumiera differenziata verticale.

I bidoni impilabili per la spazzatura sono disponibili in diversi colori e qualità dei materiali, essendo la plastica quella più diffusa.

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Mobile pattumiera raccolta differenziata

Tra i diversi sistemi di contenitori per la raccolta differenziata spiccano alcuni modelli da design che fanno dell’estetica una delle loro principali caratteristiche.

Coloro che non gradiscono vedere bidoni per la spazzatura nell’abitazione possono optare per un mobile pattumiera per la raccolta differenziata, solitamente in legno, che contiene all’interno dei secchi in plastica facilmente rimovibili e lavabili.

La pattumiera in legno è disposta solitamente in maniera verticale, contiene tre o quattro scomparti ed è organizzata in diversi livelli. Sul mercato esistono anche mobili in plastica per la raccolta differenziata, all’interno dei quali non ci sono secchi ma supporti per i sacchetti. Queste soluzioni si adattano perfettamente agli ambienti esterni, preservando i residui dall’intemperia e conservandoli in maniera pulita ed organizzata.

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Armadio pattumiera differenziata

L’armadio pattumiera per la raccolta differenziata è una soluzione molto simile a quella appena descritta, disponibile sia in legno che in plastica o acciaio inox, e adattabile agli ambienti interni ed esterni.

Di solito, le pattumiere armadio o mobili sono tra le soluzioni più costose ma anche quelle più durevoli, in quanto spesso i materiali di maggior qualità utilizzati garantiscono una maggiore durata e resistenza.

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Pattumiera differenziata acciaio

Nelle cucine più moderne il materiale per eccellenza è l’acciaio inox o galvanizzato. Elegante, igienica e facile da pulire, la pattumiera in acciaio per la differenziata è la soluzione ideale per chi ha scelto questo materiale per i mobili da cucina, nonché per chi cerca un bidone durevole, resistente e di buona qualità.

Le pattumiere in acciaio sono solitamente organizzate in maniera orizzontale o verticale con 3 o 4 scomparti, oppure a mo’ di secchi individuali dotati da pedali, coperchio basculante o con apertura a pressione.

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Pattumiera differenziata design

Oggigiorno l’estetica fa da padrona nelle cucine degli italiani e perciò non mancano sul mercato proposte di design anche per la classificazione dei residui. Le pattumiere di design sono di solito costruite in acciaio inox ma molto spesso alcuni modelli di bidoni sono in plastica resistente, dai colori accessi, e conquistano i consumatori più osé.

La parola d’ordine quando si parla di eleganza è ridurre gli spazi e perciò i modelli di pattumiera verticale o impilabili sono quelli più gettonati tra le proposte design, nonché i mobili o armadi per la spazzatura differenziata in legno o acciaio.

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Pattumiera differenziata da esterno

Infine, sono in tanti coloro che, per una questione di spazi ridotti ma anche per motivi di estetica, preferiscono raccogliere i residui in giardino o balcone. Le pattumiere da esterno per la differenziata sono molto spesso costruite in plastica di buona qualità, suddivise in tre o quattro scomparti.

Un’alternativa molto utilizzata negli ambienti all’aperto è quella del mobile per la differenziata, soprattutto i modelli che non hanno secchi al loro interno, bensì supporti direttamente per i sacchetti. Quest’ultima alternativa riduce la quantità di plastica utilizzata, evita la necessità di lavare frequentemente i secchi e rende più veloce l’operazione di chiudere i sacchetti per la raccolta domiciliare della spazzatura oppure per portarli ai corrispondenti bidoni.

In conclusione, per scegliere adeguatamente la propria pattumiera differenziata bisogna capire quanto spazio si vuole utilizzare, in quale stanza verranno posizionati i bidoni e, ovviamente, qual è il budget disponibile.

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